La scelta

Ci sono momenti in cui ti trovi di fronte ad un bivio e non puoi guardare indietro, c’è solo una cosa da fare: la scelta giusta. Hai davanti a te due strade, entrambe custodiscono un’incognita, il rischio, ma una è nettamente in salita e l’altra leggermente più morbida ma poco entusiasmante. Avendo quindi il dubbio, magari si chiede consiglio o parere a chi ti sta più vicino, ma quest’ultimo vuoi per capacità di ascolto mancante, vuoi perché non è in sintonia col tuo spirito, porta a deviare totalmente l’attenzione dal problema principale, adducendo una carrellata di argomenti capace di spegnere ogni entusiasmo. Che fare? Incorporare rabbia e soprassedere, oppure seguire il proprio istinto, agire, provare, ed incrociare le dita? Non ti fermare davanti a niente, non ascoltare nemmeno la gente, non ti distrarre perché la vita è tua, sono parole di una canzone che molti di voi hanno riconosciuto e che forse danno una spiegazione alle mie domande. Sarà vero?


The choice

There are times when you're facing a crossroads, and you can not look back, there's only one thing left: the right choice. You have two roads ahead of you, keep both unknown, the risk, but one is clearly rising and the other slightly soft but not very exciting. Since then the doubt, maybe you ask advice or opinion on who's closer, but want it for listening skills are missing, either because it is not in tune with your spirit, leading to completely divert attention from the main problem, citing an overview of topics that can shut down any enthusiasm. What to do? Stir in anger and waived, or follow their instincts, act, feel, and cross your fingers? Do not stop at nothing, not even listening to people, do not be distracted because your life is, in the words of a song that many of you have recognized and perhaps give an explanation to my questions. Is it true?