Questo è uno spazio che non si visita semplicemente, ma va assaporato come una tisana rilassante da bere mentre il sole tramonta nel mare. This is a space that you do not just visit, but it tasted like a relaxing herbal tea to drink while the sun sets in the sea.
lunedì 12 settembre 2011
La rincorsa inutile
Accendo il motore, salgo in macchina, mi basta premere sull’acceleratore per iniziare il mio percorso. Fisso delle mete, dei punti fermi, degli spazi dove posso prendere fiato magari colloquiando con qualcuno pronto a sentire le mie ragioni. Invece no. Il silenzio mi costringe ad accelerare sempre più con la speranza di prevaricare i miei competitori nella scelta della persona giusta. Sono blindato dai paraocchi. Non vedo e non sento nulla, il mio mondo ovattato m’imprigiona e mi perseguita. Non guardo più i miei simili come esseri umani, ma come nemici da annientare, come soldati da uccidere, come tiranni da massacrare. Solo così ho qualche speranza di essere l’eletto. Mentre mi opprime questa mia orribile vita, la rincorsa mi porta a bussare ad ogni porta, ma mai nessuna si apre. In qualcuna addirittura devo litigare per farmi accettare, quasi fossi un mostro da sconfiggere. Eppure non credo di avere le sembianze di un assassino. La corsa però, dopo un lungo peregrinare, si arresta. All’improvviso il vuoto. L’auto affonda i suoi equilibri ed io non sono più me stesso. Ho dato tanto e non ho raccolto nulla. Ho sperato e sono stato ingannato. Ho addirittura pensato di dover combattere una guerra per affermare alcuni miei diritti. La follia la lascio nelle menti di chi l’ha generata. Non mi resta altro che abbandonare l’auto ed imbarcarmi verso aperture oceaniche, col vento in faccia e nuovi sogni da riporre nei segreti dell’alba che verrà. La rincorsa inutile non mi appartiene più.
The futile pursuit
I turn on the engine, I get in the car, I just press on the accelerator to start my journey. Fixed destination, fixed points, the space where I can maybe take a breath dialoguing with someone ready to hear my reasons. But no. The silence forced me to accelerate up and prevaricate in the hope of my competitors in choosing the right person. They are armored by the blinkers. I neither see nor hear anything, my world and I muffled m'imprigiona pursued. No longer look like my fellow human beings, but as enemies to be annihilated, as soldiers killed, like murdering tyrants. Just so I have some hope of being the one. While I oppress my horrible life, the pursuit takes me to knock at every door, but none opens. In some even have to fight for me to accept, if I were a monster to defeat. But do not think I have the appearance of a murderess. The race, however, after a long pilgrimage, it stops. Suddenly the void. The car sinks its balance and I am no longer myself. I gave so much and I have not picked up anything. I hoped and I was deceived. I even thought of having to fight a war to assert some of my rights. I let the madness in the minds of those who created it. I had no choice but to abandon the car and embark into openings ocean, with the wind in your face and new dreams to store the secrets of the dawn will come. The futile pursuit is not mine anymore.
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